Vicchio (FI), Italy - 2008 - PROGETTO MENZIONATO
Il nuovo complesso scolastico, che comprende un auditorium e spazi scolastici più propriamente detti, è collocato a nord della palestra e pattinodromo esistenti, da essi staccato di circa mt 7 e occupa il settore sud est del vecchio campo da calcio. La nuova struttura è efficacemente connessa con il territorio da un sistema dei percorsi pedonali, realizzato con tratti di pedonali nuovi aventi caratteristiche di sicurezza, integrati a quelli esistenti, trama di percorsi che ricuce un contesto ambientale molto frastagliato. Nello spazio di stacco tra il nuovo complesso edilizio e i corpi di fabbrica esistenti, ovvero sull’area di sedime delle attuali tribune aperte del campo da calcio in dismissione, è prevista la realizzazione di una vera e propria strada pedonale. A quest’asta di collegamento è affidato il ruolo più importante di ricucitura territoriale, di connessione di parti dell’abitato e di aree verdi, di percorso nell’architettura. Un secondo percorso pedonale è previsto a nord dell’area d’intervento, di connessione delle aree di parcheggio e delle aree verdi adiacenti alle nuove tribune con l’area a nord della Piazza VI Marzo mentre un terzo, di maggiori dimensioni di quello esistente, fortemente caratterizzato da una pensilina di protezione, collega il nuovo ingresso alla scuola con Via Beato Angelico, ingloba l’attuale pensilina di protezione della fermata dello scuolabus quelle di protezione delle due attuali rampe di accesso al pattinodromo e alla scuola elementare, e consente, in modo semplice, di riqualificare il fronte del lotto scolastico prospiciente Via Don Milani. Al tempo stesso segnala fortemente e caratterizza il collegamento del nuovo complesso scolastico con il pedonale alberato di Via Beato Angelico. Connessa al sistema dei percorsi è la Piazza IV Marzo, completamente ridisegnata, con l’obiettivo di realizzare un nuovo luogo di incontri e relazioni, un nuovo punto qualificato di città.
A segnalazione puntuale dell’ingresso della scuola e dell’auditorium è posizionato un totem multimediale che segnalerà anche gli eventi e le manifestazioni programmate, connotando fortemente il luogo. Impedendo l’attraversamento viario nord-sud, ora posto a ridosso della zona alberata del vecchio campo da calcio, la nuova piazza diventa un luogo sicuro, punto di arrivo e partenza del sistema dei percorsi pedonali.
Il sistema delle aree verdi proposto nella filosofia del verde che cerca altro verde, prevede l’integrazione delle aree verdi di pertinenza della scuola ricavate sui lati sud nord ed ovest con altrettante aree di verde pubblico in continuità. Così l’area cortiliva a sud destinata alle attività sportive polivalenti dei ragazzi si connette con quelle dei Giardini del Sole, quella a nord delle aule all’aperto si salda con la fascia a verde pubblico ridisegnata che si interpone con il palazzetto dello sport, i gradoni all’aperto ricavati nella scarpata a fianco dell’auditorium si integrano con il verde alberato esistente che costituisce parte del lato est della piazza.
L’edificio scolastico è articolato per gruppi di funzioni che caratterizzano poli di attività collocate in corpi edilizi organici e aperti. Date le condizioni di vincolo relative alle caratteristiche dell’area d’intervento e di collegamento con il complesso esistente solo alcuni criteri relativi alla sostenibilità di carattere energetico e ambientale sono considerati nell’impostazione del nuovo complesso edilizio. L’accesso principale all’edificio scolastico è previsto da Piazza IV Marzo, in abbinamento a quello dell’auditorium, ma può avvenire anche da ovest. Da entrambi i punti di accesso prima descritti si entra in un atrio a doppio livello, adiacente alla strada pedonale che separa l’ampliamento scolastico dagli edifici esistenti. Perpendicolari all’atrio si staccano, in direzione nord, (verso cui sarà possibile eventuali ampliamenti), due corpi di fabbrica. Il primo contiene l’auditorium e due piani di aule speciali, il secondo contiene le aule normali e tutti i rimanenti spazi scolastici. Si realizza cosi tra i due corpi edilizi, distanti circa mt.12,60 l’uno dall’altro e collegati in copertura da una sorta di pergolato realizzato da linee di pannelli fotovoltaici, una corte interna aperta a nord, verso la vista paesaggisticamente più rilevante dell’Appennino. La creazione di questo giardino interno all’edificio garantisce ai ragazzi un luogo aperto con più opportunità di utilizzo e materializza quel concetto della natura che entra nel complesso scolastico fino alla classe in una varietà di forme (alberi, verde, pergolati).
Ente banditore | Comune di Vicchio (FI) | |
Collaborazione | Centro Cooperativo di Progettazione | |
Entità dei lavori | 5000 mq |