Riqualificazione urbanistica di Piazza Matilde di Canossa

Ciano d'Enza (RE), Italy - 2010



La riqualificazione di un luogo con una storia tanto illustre, presuppone una progettazione degli spazi aperti attenta alla valorizzazione del paesaggio urbano, alla sottolineatura degli assi visivi, al rilievo degli elementi simbolici esistenti e nuovi, alla ricucitura dei percorsi e dei servizi pubblici esistenti in un disegno complessivamente armonico ed organico.

 Il progetto si propone quindi di concepire la piazza come un luogo polifunzionale e flessibile, inteso come punto focale e baricentro di un sistema più ampio costituito, dal centro storico di Canossa, dalla chiesa parrocchiale di San Martino Vescovo, dal vicino fiume Enza, dal Teatro e dall’edificio della croce rossa. A questo proposito è essenziale il tema dei percorsi, degli accessi e delle connessioni con gli spazi circostanti, e con i tracciati esistenti; in particolare il progetto ridefinisce il percorso pedonale su via Val d’Enza al fine di meglio collegarlo con il sagrato della vicina chiesa parrocchiale, allineando l’asse di percorrenza al vialetto esistente a lato dell’edificio sacro.  Nel progetto assume grande rilevo il ruolo di porta delle terre matildiche per chi proviene dalla pianura emiliana sottolineato da una sorta di obelisco simbolico posto all’incrocio fra Via Val d’Enza e Via dei Castelli che conduce alle fortificazioni storiche. Un segnale visivo verticale alto sei metri a base triangolare con alla sommità la firma di Matilde intagliata nelle lastre di corten di cui è composto e con la possibilità di illuminarlo dall’interno: un elemento ben visibile anche di notte ed anche dalla piazza e per chi proviene su Via Val d’Enza da sud o su Via dei Castelli da est. A livello funzionale si conferma la destinazione di parte dell’area a parcheggio di servizio al centro storico, ma si propone una sua ridefinizione attraverso un parziale interramento al fine di attutirne l’impatto col contesto e di lasciare maggiore spazio possibile ai luoghi dell’incontro e della relazione utilizzabili quotidianamente, anche quando non si organizzano eventi particolari o mercati.  Anche il progetto del verde si inserisce in questa logica, superando il concetto di aiuola attualmente esistente, per ideare vaste aree fruibili da chiunque e destinate al gioco, allo svago ed al relax. Nella  parte di piazza antistante la croce rossa, infatti, si prevede la realizzazione di una zona verde destinata al gioco e al tempo libero per bambini e adulti, arredata con vasche in corten contenenti varie tipologie di vegetazione, panchine ed aree pavimentate con materiali adatti ai bambini. Il disegno di questo piccolo parco è sotteso da una serie di micro aree modulari di varia ampiezza che articolano lo spazio in una composizione dinamica e accattivante, attraversata da un piccolo viale in asse al quale si trova il monumento ai caduti, un parallelepipedo in corten nel quale trovano spazio le lapidi di commemorazione ai caduti.

I tre principali poli simbolici presenti sulla nuova piazza e rappresentati dall’obelisco con la firma di Matilde, dal monumento ai caduti e dalla statua di Matilde, sono così accomunati dall’uso del corten, mentre un quarto elemento simbolico è rappresentato dalla fontana presente sul lato ovest della  piazza, un fondale visivo con giochi d’acqua formati da 12 getti sgorganti direttamente dal suolo.

L’illuminazione notturna è pensata per determinare un atmosfera raccolta, caratterizzata da corpi illuminanti collocati in modo regolare lungo l’asse della strada che consentono una visibilità di base in tutti gli spazi, mentre una illuminazione più puntuale e bassa, a fianco del viale a sud, nel parco urbano e in prossimità degli edifici pubblici pone l’accento sulle zone dedicate alla sosta ed all’incontro fra gli utenti.

La piazza riqualificata diviene così potenzialmente un luogo vissuto, nel quale sia piacevole incontrarsi, confrontarsi, socializzare all’aperto, in uno spazio fisico capace di rievocare i fasti della storia e di migliorare la vita nella città del futuro.


Ente banditore Comune di Canossa (RE)                                                                                        
Entità dei lavori 8.300 mq
Collaborazione Geom Alessandro Melotti